La Tenuta

 

 

Dove tutto è iniziato

Nel periodo medievale la vasta tenuta faceva parte del Casale di Valimonti, importante centro abitato, sorto per sostenere le miniere di sale site in quel luogo. Verso la fine del XV secolo l’economia agro-pastorale subì una lenta trasformazione verso le colture specializzate, come la vite e l’olivo.

La tenuta di Iti sembra che si evolva in tale direzione tra la fine del 1500 ad opera di una famiglia – i Cherubini – che andò a sostituire la vecchia classe della nobiltà alla tradizione della milizia. Con l’avvento della monarchia spagnola, i grandi empori del nord Italia necessitavano di poter soddisfare le domande di olio d’oliva per l’industria del sapone e per l’illuminazione domestica. Alla nuova imprenditoria rossanese non sfuggì questa opportunità e ciò che era stata una coltura promiscua divenne la risorsa agraria di maggior conto per l’esportazione.

I seguenti matrimoni con le casate più prestigiose della provincia – come Dattilo, Passalacqua e Magone di Cosenza – portò i cherubini nell’aristocrazia delle famiglie calabresi.